Letterato spagnolo (Ciudad Rodrigo, Salamanca, 1733 - Madrid 1794), agostiniano; ebbe parte importantissima nel rinnovamento della poesia salmantina nella seconda metà del 18º secolo. Amico di Meléndez Valdés, di Cadalso e di Forner, scrisse egli stesso, con lo pseudonimo di Delio, poesie di tono amoroso (Poesías, post., 1795), odi (A las nobles artes, 1781), egloghe (Llanto de Delio y profecía de Manzanares, 1783), un poema didattico (La niñez, post., 1812) e una famosa invettiva, El murciélago alevoso (post., 1834). Completò inoltre la traduzione del Libro de Job di frate Luis de León.