Schnebel, Dieter
Compositore tedesco, nato a Lahr (Baden-Württemberg) il 14 marzo 1930. Dopo gli studi con E. Doflein a Friburgo, dove strinse amicizia con il musicologo H.-K. Metzger, frequentò i corsi di Darmstadt, subendo l'influsso di K. Stockhausen, e studiò teologia, filosofia e musicologia a Tubinga. Pastore luterano e docente di teologia a Kaiserlautern (1955-63), Francoforte (1963-70) e Monaco (1970-76), dal 1976 insegna musicologia, musica sperimentale e didattica della musica alla Hochschule der Künste di Berlino. A Monaco ha fondato nel 1970 la Arbeitsgemeinschaft für Neue Musik, con cui ha proposto un ampio repertorio della Nuova Musica. Dal 1991 è membro della Akademie der Künste di Berlino.
Particolarmente attento alle dimensioni comunicative della musica e alle peculiarità musicali della voce, si è impegnato fin dagli anni Cinquanta in un percorso originale, distaccandosi gradualmente dalla scuola di Darmstadt e dall'esperienza seriale. La sua produzione è organizzata in ampi progetti compositivi, o percorsi di ricerca, che la collocano ai confini della tradizionale concezione dell'opus. Dopo i brani seriali del ciclo Versüche (1953-56/64), come i Analysis (1953) e iv Kompositio (1955-56/64), il progetto Für Stimmen (... Missa est) (1956-58/66-69) inaugurava l'indagine sul rapporto tra musica e parola con brani come dt 31,6 (1956-58), su testo del Deuteronomio. Uno dei brani più importanti di S. è Glossolalie 61 (1960-61), che è parte del ciclo Projekte (1958-61): progetti per la composizione collettiva definiti prevalentemente in forma verbale, come 'metamusiche'. 'Materiali di scarto' del far musica, come i movimenti del direttore o il rumore prodotto dal pubblico in sala, diventano elemento centrale degli Abfälle (Réactions, 1960-61; Visible music, 1960-62). Negli anni successivi, la serie Produktionsprozesse (dal 1968) è centrata sui processi di fonazione e di produzione del suono (comprende Maulwerke, 1968-74; Atemzuge, 1970-71; Körper-Sprache, 1979-80; Worte, Töne, Schritte, 1997), mentre quasi sul versante opposto si collocano le 'musiche per la percezione' della serie Radiophonien (Hörfunk, 1969-70; No-, 1979-80). Schulmusik - Musik für Laien, a partire dal 1973, prevede una serie di brani e di processi improvvisativi su elementi (ed esperienze) come soffiare, esercitare, cambiare, cantare a bocca chiusa, ritmi, suoni, contrappunto, armonia. Infine, i cicli Bearbeitungen (1972-89; con Bach-Contrapuncti, 1970; Wagner-Idyll, 1980; Schumann-Moment, 1989) e Tradition (dal 1975; comprende Missa. Dahlemer Messe, 1984-87 e Sinfonie x, 1987-92) sono dedicati all'indagine sulla tradizione, riprendendo anche forme come il canone (In motu proprio, 1975; Diapason, 1977) e il quintetto con pianoforte (B-dur-Quintett, 1976-77).
S. è autore di numerosi saggi di argomento musicale, i più importanti dei quali sono raccolti nei volumi Denkbare Musik (1971) e Anschläge - Ausschläge. Texte zur Neuen Musik (1993).
bibliografia
Dieter Schnebel, hrsg. H.-K. Metzger, R. Riehn, München 1980.
Schnebel 60, hrsg. W. Grünzweig, G. Schröder, M. Supper, Hofheim 1990.
A. Di Scipio, Esperienze e pratiche compositive: incontro con Dieter Schnebel, in Sonus. Materiali per la musica contemporanea, 1996, 1, pp. 83-85.