diffamare (difamare)
" Spargere cattiva fama "; con costrutto assoluto, in Cv I IV 8 questi non solamente passionati mal giudicano, ma, diffamando, fanno a li altri mal giudicare; tende a significare il nocumento del buon nome, in Fiore LIV 8 per tal messaggio che non vi difami, o dell'apprezzamento, come in Detto 82 Amor blasma e disfama / e dice ch'e' diffama (il Parodi annota " distruggere il pregio e, suppergiù, condurre in mala via "). Equivale a " infamare ", in Fiore CXVI 4 contra cui no' prendiam la nimistate / ... in dlfamarlo noi ci assottigliamo, e CXXXIII 11.