differentemente
In ambedue i luoghi del Paradiso in cui è presente riafferma la differenziazione dei beati relativa al loro diverso grado di beatitudine, modificando genericamente ora lo stato di quelli (IV 35 ma tutti fanno bello il primo giro, / e differentemente han dolce vita), ora l'atto: XXIV 16 così quelle carole, differente / mente danzando; una tmesi del tipo qui considerato non era rara nella poesia coeva, sopravvivendo nella forma avverbiale il senso dell'originaria composizione dell'aggettivo con il sostantivo ‛ mente ' (cfr. anche If VI 14 con tre gole caninamente latra, dove l'avverbio, unitario nella grafia, si spezza negli accenti). Secondo qualche interprete la spezzatura concorre " alla rappresentazione della varietà delle danze " (Pietrobono) o " ritrae anco la differenza " (Tommaseo).