fumetto, diffusione del
fumétto, diffusióne del. – Le iniziative sul fumetto, nate in Italia nel 1965 con il Salone internazionale dei comics di Bordighera, a Lucca dal 1966, sono in crescita dagli anni Novanta, in seguito al successo delle fiere o mostre-mercato relative, fra cui: ExpoCartoon (1993-2004) e Romics (dal 2001) a Roma, Lucca comics & games (dal 2004), Comiconvention a Milano, Torino comics, Napoli ComiCon. Se le fiere contemplano la compresenza di mostre, spazi di vendita, presentazioni di autori e opere, e pratiche ludiche, i festival hanno un'origine più recente e si caratterizzano per il loro privilegiare il lato artistico. Il maggiore in Italia è Bilbolbul a Bologna (dal 2007), dov’è quasi assente il lato 'popolare' e il focus è sul fumetto d’autore e sperimentale. Non mancano le iniziative di catalogazione: il Centro fumetto Andrea Pazienza di Cremona, luogo di sensibilizzazione e dotato di un’ampia biblioteca, il Fondo Enrico Gregotti di Bologna, ricco di originali, o la Biblioteca marucelliana di Firenze, con un’emeroteca fornita di rarissime raccolte. Due le maggiori iniziative dall’intento museale: il Museo comunale del fumetto e dell’immagine di Lucca (2008), dalla gestione tuttavia altalenante; il centro Wow - Spazio fumetto di Milano (2011), molto attivo a livello espositivo e per le iniziative didattiche, con in custodia materiali ereditati dalla Fondazione Franco Fossati e tra i più preziosi archivi del settore in Italia, nonché aperto alla consultazione. La presenza di queste quattro modalità di promozione e conservazione del fumetto ha contribuito a diffondere una maggiore consapevolezza sul medium sia da parte degli operatori del settore sia da parte del pubblico generico, creando tuttavia anche un senso diffuso di fossilizzazione del fumetto come forma istituzionalizzata invece che 'sovversiva' o quantomeno fuori dalla cultura ufficiale, com’era decenni orsono.