DIGAMBARA
. Parola sanscrita, che significa propriamente "avente solo i punti cardinali (il cielo) per vestito"; cioè "interamente nudo". Con questa parola sono indicati gli aderenti a una delle due grandi sètte in cui si divise il jainismo nell'ottavo e più importante scisma, avvenuto entro il suo seno nel 79 o 82 d. C.; scisma che, diversamente da quanto s'era avverato nei sette precedenti, spezzò definitivamente l'unità della chiesa jainica. L'altra setta si chiamò degli Ôvetàmbara, cioè dei "vestiti di bianco".
Bibl.: H. Jacobi, Über die Entstehung der Ôvetàmbara u. Digambara-Sekten, in Zeitschr. d. Deutschen Morgenländ. Ges., XXXVIII (1884), pp. 1-42.