digital champion
loc. s.le m. Promotore delle innovazioni digitali e della loro diffusione nella società, carica istituita dall’Unione Europea nel 2012.
• L’Agenzia [per l’Italia Digitale] nasce infatti anche su stimolo di [José Manuel Durão] Barroso e [Neelie] Kroes che hanno richiesto ai vari Paesi di istituire dei digital champions. Qualcuno ha individuato un ministro competente. Ma in Italia questo percorso sembra ancora lontano visto che non è stata distribuita nemmeno una delega a un sottosegretario. (Massimo Sideri, Corriere della sera, 16 giugno 2012, p. 3, Primo Piano) • «Renzi: Verso addio agli scontrini. Serve tracciabilità totale», questo il titolo col quale sul «Corriere della Sera» di martedì è stato riportato il discorso tenuto da Matteo Renzi alla presentazione dei 100 «digital champion». Ormai abbiamo capito che quando qualcosa in politica viene presentato con un termine inglese nasconda una fregatura, e questa dei «digital champion» non sembra proprio fare eccezione. (Giuliano Castellino, Giornale d’Italia, 5 dicembre 2014, p. 4, Attualità/Esteri) • Gilles Babinet, imprenditore seriale e «Digital Champion per la Francia presso la Commissione europea», scrive in un articolo intitolato «Il blockchain per orizzontalizzare il mondo» (nulla è qui inventato, né il cognome «Baby-net» né la funzione di «Campione Digitale» né il titolo dell’articolo che ammette la volontà di spianare il mondo): «Il blockchain si inserisce in una vera rivoluzione antropologica che va al di là della rivoluzione tecnologica già all’opera nelle nostre società». (Fabrice Hadjadj, Avvenire, 25 giugno 2017, p. 23, Agorà Cultura).
- Espressione inglese composta dall’agg. digital ‘digitale’ e dal s. champion ‘difensore’.
> campione digitale.