digressione (disgressione)
Da ‛ digredire ', solo nella più comune accezione metaforica di allontanamento dal tema principale, sia della narrazione poetica, come in Pg VI 128 Fiorenza mia, ben puoi esser contenta / di questa digression che non ti tocca, che dura per tutta la seconda metà del canto, dall'invettiva all'Italia dei vv. 76-126 a questa a Firenze dei vv. 127-151; sia del discorso prosastico - ma con funzione precisamente retorica - come in Cv I VI 4 E perché queste variazioni sono ne li uomini non intendo al presente mostrare, che troppo multiplicherebbe la digressione; e così X 4, II VIII 7, IV IV 14, VI I, VIII 10, XXIII 16, XXIV 18. D'identico valore la forma ‛ disgressione ', in Cv III X 1 Partendomi da questa disgressione... ritorno al proposito.