dilezione
Soltanto in Cv III XI 14 sì come fine de l'amistade vera è la buona dilezione, che procede dal convivere secondo l'umanitade propriamente, cioè secondo ragione... così fine de la Filosofia è quella eccellentissima dilezione che non pace alcuna intermissione o vero difetto, cioè vera felicitade che per contemplazione de la veritade s'acquista. Il termine designa nel primo caso quel tipo particolare d'affetto, d'amore, basato sulla stima e la fiducia, che è essenziale all'amicizia e ne costituisce il vero fine; nel secondo, in senso figurato, indica l'amore che si porta alla filosofia, che è ‛ eccellentissimo ' perché con tale dilezione si ama la sapienza, che è la ragione stessa della felicità (cfr. Busnelli-Vandelli, ad l.).