dimettere
Il significato primario è " tralasciare ", come in Pd V 59 se la cosa dimessa in la sorpresa / come 'l quattro nel sei non è raccolta, dove è usato a significare l'abbandono del voto, dalla cui promessa ci si scioglie per sostituirlo con un altro. In senso figurato, vale " concedere ", " permettere " (piuttosto che " perdonare ", come qualcuno interpreta), in If XXIX 15 forse m'avresti ancor lo star dimesso. Ha forma assoluta in Pd VII 92 o che Dio solo per sua cortesia / dimesso avesse, e 117, e significa " rimettere " i peccati o " perdonare " (cfr. Matt. 6, 12 " dimitte nobis debita nostra "). Nel Momigliano: " poiché la materia di S. Tommaso è dottrinale e logica, il confronto tra l'elaborazione e la fonte non permette di notare quell'assoluta trasfigurazione personale che si nota invece tante volte quando Dante ricorda o rielabora il passo di un poeta ".