dimostrare
Il valore più comune del termine è quello di " render manifesto, palese, esteriormente con fatti, con segni e con parole ", in senso proprio o figurato.
Con costrutto transitivo e con l'indicazione del complemento oggetto: Vn XXXV 6 8 mi giunse ne lo cor paura / di dimostrar con li occhi mia viltate; Cv I I 10 per li miseri alcuna cosa ho riservata, la quale a li occhi loro, già è più tempo, ho dimostrata; II IV 12, VII 10, XV 1, III VII 10 (due volte), VIII 5 ne lo suo [della Donna gentile] aspetto appariscono cose le quali dimostrano de' piaceri [di Paradiso] e 11 si conviene a l'uomo, a dimostrare la sua anima ne l'allegrezza moderata, moderatamente ridere; III XI 1 e ciò non dimostri lo nome; XIV 13, IV VI 3, XXV 11 (due volte), XXVI 9 questo fa e dimostra la buona natura, 13 e 15; XXVIII 19, If XIV 85; Pg IX 61 mi dimostraro / li occhi suoi belli quella intrata aperta; XXI 114, Pd II 9 e 64, XXII 52. Per " fare apparire ", in If VIII 74 Il foco etterno / ch'entro l'affoca le dimostra rosse. Per " far capire ", il verbo è costruito assolutamente, in Rime LXII 11 Dunque ormai lastri / vostro cor lo cammin per seguitare / lo suo sommo poder, se v'ha sì punto / come dimostra 'l vostro buon trovare.
È seguito talora da proposizione interrogativa indiretta, talora da oggettiva: in Rime LXXXIII 16 ell'è verace insegna / la qual dimostra u' la vertù dimora, e Vn XV 6 11 Peccato face chi allora mi vide, / se l'alma sbigottita non conforta, / sol dimostrando che di me li doglia; ancora in Vn XL 9 4; If VII 37 Maestro mio, or mi dimostra / che gente è questa; XXVIII 91, Pg XXVI 110. Così anche in Fiore XCIII 2. In Pd XVIII 116 O dolce stella, quali e quante gemme / mi dimostraro che nostra giustizia / effetto sia del ciel che tu ingemme!, e in XXXIII 41 Li occhi da Dio diletti e venerati, / fissi ne l'orator, ne dimostraro / quanto i devoti prieghi le son grati, il verbo ha evidente valore metaforico, perché la luce delle anime e gli occhi della Vergine parlano e si rivolgono all'intelligenza di Dante.
Nel senso di " manifestarsi ", " rivelarsi ", in Cv II II 2 [la Donna gentile] passionata di tanta misericordia si dimostrava sopra la mia vedovata vita; XII 7; III VIII 9 l'anima... quivi... spesse volte si dimostra. Dimostrasi ne li occhi; VIII 11 (due volte), XV 2, Pg XVIII 53, XXXI 130, Pd XXII 148; e nel senso di " apparire ", in II 91 Or dirai tu ch'el si dimostra tetro/ivi lo raggio.
Il secondo settore semantico presenta l'accezione di " dare dimostrazioni, prove con argomentazioni logiche ": in Cv II XIII 3 nulla scienza dimostra lo proprio subietto; III XI 9 l'Etica... dimostra; XIV 8 li filosofi eccellentissimi ne li loro atti apertamente lo ne dimostraro; IV IV 8, IX 6, XI 4; Pg XVIII 14 Però ti prego, dolce padre caro, / che ne dimostri amore; Pd XXVI 38 Tal vero a l'intelletto mïo sterne / colui che mi dimostra il primo amore / di tutte le sustanze sempiterne.
Il significato di " chiarire ", " spiegare ", in Cv II I 8 E in dimostrar questo [il senso anagogico], sempre lo litterale dee andare innanzi, I 14, IV 1 resta di dimostrare chi sono questi che 'l [il terzo cielo] muovono, XV 11, III VI 1 e IV VI 7.
In espressione passiva, in Cv II I 14 irrazionale sarebbe procedere ad essi dimostrare, se prima lo litterale non fosse dimostrato; II 9 queste tutte e tre parti... sono... a dimostrare; IV 16, X 1, XII 1, III XI 2; il participio passato in IV XXIII 1, Pd II 44.
Nel senso di " essere indicato, nominato ", in Cv III XII 3 questa donna... di sopra è dimostrata.
In un'espressione impersonale, per " si dice ", " si narra ": Cv IV XXVI 9 nel sesto de la detta istoria [l'Eneide] si dimostra, e XXX 1 Come di sopra... si dimostra, questa canzone ha tre parti.
L'infinito, per " dare la definizione ", " significare ", è sostantivato in Cv II I 12 onde, con ciò sia cosa che 'l dimostrare sia edificazione di scienza, e la litterale dimostrazione sia fondamento de l'altre, massimamente de l'allegorica, impossibile è a l'altre venire prima che a quella.