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dimostrazione

Dizionario di filosofia (2009)
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dimostrazione


Procedimento discorsivo che, attraverso una sequenza di passaggi logici, conduce alla conclusione che una certa affermazione è vera o è conseguenza di alcuni principi, ipotesi o assiomi. Normalmente il termine dimostrazione viene affiancato dall’aggettivo matematica, che ne specifica alcune caratteristiche, distinguendo tale processo da quello più generico di ‘prova’. In tale senso più specifico, la d. matematica si configura come una argomentazione che, partendo da una o più affermazioni considerate vere, dette ipotesi o assunzioni, procede attraverso una successione di deduzioni logiche, ottenute sulla base di assiomi, enunciati precedentemente dimostrati, costruzioni diagrammatiche, calcoli e regole logiche, fino a derivare la conclusione desiderata (tesi). La riflessione sul concetto di d. ha subito nel corso del tempo numerosi mutamenti in funzione degli sviluppi delle scienze e delle indagini filosofiche, passando, per es., da una concezione materiale, che fa riferimento al contenuto di verità delle premesse e della conclusione, a una concezione formale, che fa invece riferimento alla pura correttezza formale del ragionamento deduttivo soggiacente alla d. (➔ assioma, assiomatizzazione). La prima profonda analisi teorica del concetto di d. è sviluppata da Aristotele negli Analitici secondi, nella cui prima parte viene affermato che il sapere è un conoscere attraverso la d., ossia attraverso una forma particolare di sillogismo che è denominato ‘scientifico’ in quanto requisito della scienza. Aristotele lega la riflessione sul sillogismo scientifico alla sua più ampia teoria della scienza, intrecciando così ricerca logica e ricerca ontologica (➔ sillogismo). La riflessione aristotelica ha avuto un profondo sviluppo nel Medioevo e nel Rinascimento sin quasi alla modernità, dove le varie trasformazioni del concetto di conoscenza, le critiche empiriste alla conoscibilità delle sostanze, e l’attenzione alle argomentazioni induttive misero in crisi il modello di d. formulato da Aristotele. I risultati poi della matematica e della logica contemporanee situarono il concetto di d. in quello di sistema formale, privandolo di una dimensione contenutistica a vantaggio di una formale. Per d. diretta si intende un modo di mostrare la verità o la falsità di un’asserzione attraverso una combinazione diretta di fatti stabiliti, lemmi e teoremi, senza fare ulteriori supposizioni. In contrasto, una d. indiretta può porre delle ipotesi alternative e poi procedere a eliminarle finché si raggiunge una conclusione inevitabile. Tipica dimostrazioni indiretta è la d. per assurdo. Questo tipo di procedimento consiste nel provare la verità della tesi mostrando che la sua negazione porta necessariamente a una contraddizione. Altri tipi importanti di dimostrazione sono la d. per induzione e la d. per casi o per esaustione. Il primo tipo di procedimento viene utilizzato per dimostrare la verità di enunciati che dipendano da un indice naturale n, ossia per provare che una proposizione che dipende da n è vera per tutti i valori di n. Il procedimento consiste nel verificare che la proposizione è vera per n = 0 e che, se è vera per n, è vera anche per n +1. Il secondo tipo di procedimento richiede che l’asserzione che deve essere dimostrata sia divisa in un numero finito di casi e che ognuno di questi sia provato separatamente.

Vedi anche
postulato linguistica Forme o parole postulate Quelle forme o parole antiche, di solito contrassegnate con asterisco, che non sono documentate in alcun testo, ma di cui viene ragionevolmente supposta l’esistenza come etimi di parole moderne (per es., il lat. *rocca che, pur non ricorrendo in alcun testo latino, ... ipotesi Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, che in via di tentativo si dà di un fatto o di una serie di fatti, noti o comunque che si ritengono ... teorema In matematica e nelle scienze deduttive, ogni enunciato (o formula o proprietà) che può essere dimostrato, cioè che può essere dedotto logicamente dagli enunciati primitivi, detti assiomi o postulati. In un sistema assiomatico moderno la distinzione fra teorema e assiomi non è però netta e assoluta in ... lemma Nella filosofia e nelle scienze, proposizione preliminare che si assume come certa o si dimostra prima di procedere alla dimostrazione vera e propria della tesi proposta. In particolare, in matematica, teorema preliminare, che permette di dimostrare successivamente un nuovo e più significativo teorema. ...
Altri risultati per dimostrazione
  • dimostrazione
    Enciclopedia della Matematica (2013)
    dimostrazione concatenazione logica tra asserzioni che deduce da una serie di premesse dette ipotesi, attraverso proposizioni intermedie, una conclusione detta tesi che è necessaria conseguenza delle premesse stesse. In un sistema formale S dotato di assiomi e regole di inferenza, la dimostrazione di ...
  • dimostrazione
    Enciclopedia on line
    Filosofia Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato. La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma speciale di sillogismo che deduce una conclusione da principi primi e veri, distinta dal sillogismo ...
  • dimostrazione
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    dimostrazióne [Der. del lat. demonstratio -onis, dal part. pass. demonstratus di demonstrare "rendere manifesto", comp. di de- e monstrare "mostrare"] [FAF] (a) Argomentazione attraverso la quale si stabilisce che una certa nozione o tesi è vera. (b) In una teoria matematica o fisica, procedimento consistente ...
  • DIMOSTRAZIONE
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Significa, per Aristotele, ragionamento con cui si stabilisce la verità di una proposizione o di un ordine di proposizioni, in modo necessario (v. apodissi). Per ciò il ragionamento deve procedere sul modello delle matematiche, secondo le regole del discorso deduttivo (riducibile a una catena di sillogismi) ...
Vocabolario
dimostrazióne
dimostrazione dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...
dimostrare
dimostrare (ant. demostrare) v. tr. [dal lat. demonstrare, comp. di de- e monstrare «mostrare, dimostrare»] (io dimóstro, ecc.). – 1. a. Rendere manifesto con fatti, con parole, con segni certi: d. affetto, amicizia, comprensione; d. la...
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