dinanzare
Il verbo appare in Detto 394 E chi di lui è preso, / sì vuol ch' e' sia appreso / d'ogne bell'ordinanza / che 'l su' bellor dinanza, dove ha il valore di " aumentare ", " accrescere ", " far progredire ". È formato da ‛ dinanzi ', sul francese devancier (non attestato nel Roman de la Rose, ma comune ad es. nel Tresor di Brunetto), secondo il modello di ‛ avanzare ' da ‛ avanti ' (cfr. nello stesso senso avanzerai di Fiore LXXXVII 3). Il termine è registrato nei lessici solo nel senso di " superare ", " sorpassare ".