dinastia (modello dinastico)
dinastia (modello dinastico) Serie di appartenenti a una stessa famiglia, che si succedono nel tempo, dei cui interessi chi prende le decisioni economiche odierne tiene conto, sulla base di un obiettivo comune. È il caso, per es., di un agente che compie le scelte di consumo e di risparmio per massimizzare non solo il proprio benessere ma anche quello dei suoi discendenti; oppure, di un proprietario di azienda che pianifica produzione e investimento allo scopo di aumentare la probabilità di sopravvivenza della sua impresa anche per le generazioni successive.
Una d., dunque, può essere rappresentata in modo equivalente da un unico agente fittizio che vive per sempre, il cui orizzonte temporale è infinito. In questo senso, il modello dinastico rappresenta un punto di partenza dell’analisi economica dinamica. La sua forza è, innanzitutto, la trattabilità, che conserva anche quando è applicato, per es., all’analisi di equilibrio in presenza di infiniti agenti eterogenei, soggetti a shock idiosincratici sui propri flussi di reddito. Utilizzati per studiare la distribuzione dei consumi e della ricchezza detenuta nella popolazione, tali modelli trovano applicazioni in tutte le aree in cui la disuguaglianza tra le famiglie gioca un ruolo importante, come l’esame degli effetti dell’imposizione fiscale sui redditi o sulle diverse componenti della ricchezza, i benefici dei sistemi di previdenza sociale, e anche vari problemi di economia monetaria, come il costo dell’inflazione. Tuttavia, i modelli dinastici non sono in grado, per costruzione, di studiare il legame tra le generazioni, per es. il ruolo giocato dai lasciti ereditari e dai trasferimenti intergenerazionali nell’accumulazione della ricchezza delle famiglie. A questo scopo, è necessario introdurre elementi del modello a generazioni sovrapposte (➔ generazioni sovrapposte, modelli a; ciclo di vita), che invece analizza esplicitamente le scelte lungo il ciclo di vita.