Dingler
Dingler Hugo (Monaco di Baviera 1881 - 1954) filosofo e matematico tedesco. Si laureò in matematica, fisica e astronomia e fra i suoi maestri ebbe D. Hilbert, E. Husserl e H. Minkowski. Insegnò all’università di Monaco e alla Scuola tecnica superiore di Darmstadt. Accusato nel 1934 di filosemitismo, fu costretto a ritirarsi dall’insegnamento. Le sue opere più importanti sono: Philosophie der Logik und Arithmetik (Filosofia della logica e dell’aritmetica, 1931), Geschichte der Naturphilosophie (Storia della filosofia della scienza, 1932), Die Grundlagen der Geometrie (I fondamenti della geometria, 1933), Die Methode der Physik (Il metodo della fisica, 1938), Lehrbuch der Exakten Naturwissenschaften (Manuale delle scienze esatte, 1944). Per Dingler alla base delle scienze fisico-matematiche vi sarebbe un sistema di principi metodologici che costituiscono i presupposti logico-epistemologici della sperimentazione scientifica e che, in quanto tali, vanno considerati al di là di ogni possibile smentita empirica. Tali principi costituiscono quello che Dingler ha talvolta chiamato a priori produttivo o definizionale. Il principale compito dell’epistemologia dovrebbe consistere in una precisa indicazione delle attività concettuali e manuali che permettono di giungere ai completi fondamenti di un dominio univoco della natura «partendo dal punto zero della fisica, cioè da una natura intoccata e da una completa ignoranza fisica».