Formaggio, Dino
Filosofo italiano (n. Milano 1914). Ha insegnato estetica presso le univ. di Pavia, di Padova e di Milano. Allievo di Banfi, F. ha posto al centro delle sue ricerche le teorie filosofiche dell’arte, i rapporti tra arte e scienza e tra arte e scienze umane. In contrasto con l’estetica neoidealistica, ha sottolineato (utilizzando un approccio fenomenologico) l’importanza delle relazioni tra la costruzione artistica e le tecniche, giungendo a distinguere (anche sulla scorta delle riflessioni di Dessoir) da un’estetica «generale», intesa come teoria della sensibilità, un’estetica «speciale», che analizza i processi artistici. In questo senso, l’estetica si configurerebbe come una possibile propedeutica alle scienze umane. Tra le sue opere si segnalano: Fenomenologia della tecnica artistica (1953); L’idea di artisticità: dalla morte dell’arte al ricominciamento dell’estetica filosofica (1962); La morte dell’arte e l’estetica (1983); Problemi di estetica (1991); Filosofi dell’arte del Novecento (1996).