GRANDI, Dino
Uomo politico, nato a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895. Frequentava i corsi di giurisprudenza a Bologna, quando, scoppiata la guerra europea, vi partecipò, guadagnandosi la promozione a maggiore, due medaglie al valor militare e due croci di guerra. Uno dei maggiori rappresentanti del fascismo nell'Emilia, fondatore dell'Assalto, organizzatore dei primi sindacati nazionalisti, il G. partecipò alla marcia su Roma in qualità di capo di stato maggiore del Quadrumvirato. Già dal 1921 egli era stato eletto deputato per un collegio di Bologna (XXVI legislatura), ma la sua elezione era stata annullata perché non aveva l'età richiesta dalla legge. Fu tuttavia rieletto nelle legislature successive. Membro della direzione generale del partito fascista dal 1921 al 1924, vice presidente della Camera, membro del Gran Consiglio, il G. fu nominato (1924) sottosegretario agli Interni, quindi (1926) agli Esteri; fu ministro degli Esteri dal 12 settembre 1929 al 20 luglio 1932, quando fu nominato ambasciatore a Londra. Partecipò alle conferenze di Washington, Londra, Parigi, Ginevra e Losanna, riguardanti la limitazione degli armamenti e in genere la ricostituzione economica dell'Europa. Dal 17 al 27 novembre 1931 compì un viaggio agli Stati Uniti e fu ospite personale del presidente Hoover.