DINOSAURI (dal gr. δεινός "mostruoso" e σαῦρος "lucertola")
Ordine di Rettili estinti della classe degli Arceosauri. I principali caratteri del gruppo consistono nella struttura del cranio che presenta due archi temporali, una fossa prelacrimale, l'osso quadrato fisso e ha generalmente i denti piantati in alveoli (tecodonti). Le vertebre sono di tipo vario: opistocele, procele, anficele, platicele. Quelle cervicali sono numerose e le sacrali sempre in numero superiore a due. Nello scheletro dei Dinosauri mancano la clavicola, l'episterno e il procoracoide. Peculiare è la forma della cintura pelvica con ileo ampio, prolungato in avanti e indietro, l'ischio lungo e sottile, il pube rivolto verso l'avanti, spesso con un postpube sottile che decorre parallelo all'ischio. Alla formazione dell'acetabulo concorrono ischio, pube e ileo.
Gli arti anteriori sono meno sviluppati dei posteriori, le ossa erano spesso pneumatiche. Talora il corpo era rivestito di un dermascheletro, con placche e aculei, che costituiva una solida corazza. Il gruppo dei Dinosauri, si è svolto dal Triassico al Cretacico in un numero rilevante di forme sia carnivore sia erbivore, orientate fin dall'inizio secondo due direttive, per cui si ha buone ragioni di ritenere che l'origine sia difiletica. A queste due direttive strutturali corrispondono i due sottordini dei Saurischi (dal gr. σαῦρος "lucertola" e ἰσχίον "ischio"), e degli Ornitischi (ὄρνις "uccello"). Al primo appartengono i Dinosauri con pelvi triradiate (fig. 2, nn. 1, 3, 5), di tipo coccodrilliano; al secondo quelli con pelvi tetraradiate (fig. 2, nn. 2, 4, 6), per la presenza di postpube, simili a quelle degli uccelli. La somiglianza delle ossa pubiche degli Ornitischi con quelle degli vTccelli, già ritenuta un carattere di parentela, si attribuisce ora a fenomeno di convergenza.
Tra le numerose famiglie delle due suddivisioni dei Dinosauri ricordiamo i Compsognatidi (il Compsognathus è il più piccolo Dinosauro finora noto), i Diplodocidi, gli Ornitomimidi (fig. 2, n. 3) i Megalosauridi, i Cetiosauridi, gl'Iguanodontidi (fig. 2, n. 4), gli Stegosauridi (fig. 2, n. 2) i Ceratopsidi (fig. 2, n. 6). I più antichi Dinosauri finora conosciuti spettano ai Saurischi e provengono dal Triassico medio germanico, gli Ornitischi sono già presenti nel Triassico superiore. Gli uni e gli altri raggiungono il massimo sviluppo nel Cretacico, in cui la loro evoluzione si sbizzarrisce nelle forme più strane (es. Stegosaurus) e più gigantesche che mai abbiano popolato la terra (es. Gigantosaurus, Diplodocus, Brontosaurus). Gli esemplari più curiosi e meglio conservati provengono dal cretacico degli Stati Uniti. I resti delle forme più colossali dall'Africa orientale. La prima prova che i Dinosauri erano ovipari venne dalla scoperta delle loro uova, fatta nell'Asia centrale, nel 1923, dalla spedizione del Museo americano di storia naturale.
Comune, e forse da riguardarsi come primitivo per il gruppo dei Dinosauri, era l'adattamento al bipedismo, accompagnato da una riduzione talora estrema degli arti anteriori e da un rilevante sviluppo della coda a guisa di arto impari, come nei canguri. Bipedi erano alcuni dei più grandi Dinosauri carnivori, quali il Tyrannosaurus rex, il cui schieletro misura circa 16 metri di lunghezza totale; quadrupedi i più giganteschi Dinosauri erbivori, spesso anfibî, quali il Brontosaurus e il Brachiosaurus, che raggiungevano la lunghezza di 20 a 30 e più metri. In contrasto con queste enormi dimensioni del corpo dei Dinosauri era lo sviluppo minimo della cavità cerebrale e quindi del cervello. Per averne un'idea, basti ricordare che il Lull calcola a 56 centimetri la capacità cranica dello Stegosourus che superava per mole i più grossi elefanti viventi, i quali possiedono una massa cerebrale cinquanta volte maggiore. Malgrado ciò, per la loro diffusione cosmopolita, giacché i resti di tali rettili si trovarono in tutti i continenti, per la varietȧ e il numero delle forme, generalmente anche di grande o addirittura colossale statura, si può ben dire che i Dinosauri, vera espressione di forza bruta e meccanica, furono i dominatori della terra nell'era mesozoica, che per essi specialmente prende anche il nome di "era dei Rettili".
Classificazione. - Seconoo la classificazione adottata da K. A. von Zittel, l'ordine Dinosauria si divide in due sezioni, Sauri-schia e Ornithischia. La prima comprende i seguenti sottordini: 1. Coelurosauria, con le famiglie: Hallopodidae, Podokesauridae, Coeluridae, Compsognothidae, Ornithomimidae; 2. Theropoda, con le famiglie: Plateosauridae, Zanclodontidae, Anchisauridae, Megolosauridae, Deinodontidae, Ceratosauridae, Spinosauridae; 3. Sauropoda, con le famiglie: Cetiosauridae, Atlantosauridae, Morosauridae, Diplodocidae. La sezione Ornithischia comprende il solo sottordine Orthopoda, con tre superfamiglie: 1. Ornithopodidae, con le famiglie Hipsilophodontidae, Camptosauridae, Iguanodontidae, Trachodontidae; 2. Stegosauridae, con le famiglie: Scelidosauridae, Stegosauridae, Acanthopholidae, Nodosauridae; 3. Ceratopsidae.
Bibl.: R. S. Lull, Organic Evolution, New York 1922; K. A. von Zittel, Grundzüge der Paläontologie, rifatta da F. Broili e M. Schlosser, II: Vertebrata, 4ª ed., Monaco 1923; F. Noposa, The Genera of Reptiles, in Palaeobiologica, 4ª ed., I, 1928.