DION (Dion)
2°. - Architetto noto da una firma mutila su un architrave di buona tecnica, forse del II sec. d. C., da Civitucola (territorio capenate) nel Museo Vaticano (Galleria Lapidaria) (C. I. L., xi, 3945). Il Promis, seguito dal Thiersch, integrò [L. Vei]anio Dione architect[o]; il Bormann suppone, invece, [Volum]nio. Le proporzioni dell'architrave sono notevoli. Non è possibile determinare la natura dell'edificio.
Bibl.: Promis, in Mem. Acc. Sc. Torino, CXCVII, 1873, p. 103; H. Thiersch, in Thieme-Becker, IX, p. 313, s. v.; Fabricius, in Pauly-Wissowa, V, 1905, c. 877, s. v., n. 24.