DIONIGI (Dom Diniz), detto o Lavrador (l'Agricoltore), re del Portogallo
Nato il 9 ottobre 1261, succeduto al padre Alfonso III nel 1279, morì il 7 gennaio 1325. Di poca importanza fu l'unica guerra ch'egli combattè, contro Ferdinando IV di Castiglia (1295-97). Fu amareggiato da questioni di successione prima col fratello Alfonso e poi col primogenito; ma a conciliare queste discordie si adoperò la moglie del re, santa Isabella, figlia di Pietro III d'Aragona. D. migliorò la legislazione, soppresse abusi dei nobili e del clero, regolò i rapporti con la Curia romana con due concordati (1289 e 1309), e poté così far togliere l'interdetto lanciato contro il Portogallo da Gregorio X. Quando furono soppressi i Templarî, ottenne dal pontefice che i beni di quelli esistenti in Portogallo fossero devoluti al nuovo ordine dei Cavalieri dell'Ospedale da lui istituito per difendere il Portogallo dagl'infedeli. Diede impulso all'industria e al commercio, promosse l'agricoltura, fece esplorare miniere e gettò le basi della futura gloria marinara del Portogallo. Molto fece anche per la cultura: fondò l'università di Lisbona (1290), più tardi (1308) trasferita a Coimbra; volle sostituito il portoghese al latino negli atti giudiziarî e ordinò che fossero tradotte in portoghese molte opere castigliane, arabe, latine. Alla sua corte affluivano da ogni parte della penisola poeti e giullari, e poeti erano il re stesso e i suoi figli D. Alfonso Sanchez e D. Pedro conte di Barcelos. Su tutti primeggia Dom Diniz, di cui si sono conservate 138 poesie, ripartite, secondo la poetica portoghese, in Cantigas d'amor (76), Cantigas d'amigo (52) e Cantigas d'escarneo e de maldizer (10). Nell'insieme sono di scarsa originalità, ma non mancano di taluni pregi.
Bibl.: F. De Almeida, Historia de Portugal, Coimbra 1922, I, pp. 235-257; H. Lang, Das Liederbuch des Königs Denis von Portugal, ecc., Halle 1894; C. Michäelis de Vasconcellos, Zum Liedebuch des Königs Denis von Portugal, in Zeitschrift für rom. Philologie, XIX (1895), pp. 513, 578; O. Nobiling, Uma cançao de D. Denis, in Revista Lusitana, VII (1902); id., Zur Interpretation des Dionys. Liederbuchs, in Zeitschrift f. r. Philol., XXVII (1903); p. 186; A. Gassner, Die Sprache des Königs Denis von Portugal, in Romanische Forschungen, XX (1907), p. 560. Una migliore edizione delle Cantigas d'amigo è nell'opera di J. J. Nunes, Cantigas d'amigo du trovadores galego-portugueses, Coimbra 1926, voll. 22; S. Pellegrini, D. Denis, Saggio di letteratura portoghese con appendice di traduzioni, Belluno 1927.