DIONYSOPOLIS (Διονυσόπολις)
Colonia greca sulla sponda occidentale del Mar Nero, nel luogo della moderna Balcia.
Non si conosce la madrepatria dei coloni che si stanziarono in questo promontorio durante il VI e il V sec. a. C. Sita tra Odessos e Kallatis, subì certamente la sorte di quelle città; durante il regno di Lisimaco, la colonia entrò a far parte della Pentapolis o Hexapolis Pontica. Nel 59 a. C. D. ospitò il proconsole C. Mario Ibrida, ma dopo la sconfitta di questi, il nuovo capo dei Geto-Daci, Burebista, mise in pericolo la città. Fu in tale occasione che Akornion, cittadino di D., compì l'ambasciata della colonia presso Burebista (48 a. C.: Inscript. Graec. ad res Rom. pert., I, pp. 219-220), e fu allora che Burebista utilizzò l'esperienza di Akornion inviando un'ambasciata presso Gn. Pompeo, Dall'iscrizione che ci ha tramandato la memoria dell'avvenimento risulta anche l'esistenza dell'agorà nella città. Dopo la conquista di Crasso (29 a. C.), D. passò sotto il dominio romano. Condivise la sorte delle città pontiche, quali Histria, Tomi. La sua esistenza ancora nel VI sec. d. C. è testimoniata da diverse basiliche cristiane.
Pur non essendo stata la città oggetto di scavi sistematici, si è potuto tracciare il perimetro della sua acropoli, che occupa all'incirca il centro della città moderna. Non si è riusciti a fissare il punto dove sorgevano l'agorà e gli altri monumenti conosciuti attraverso testi epigrafici. Nel recinto dell'acropoli, si sono trovati i resti di un mausoleo appartenente ad un medico del II sec. d. C., il che ci induce a credere che in tale epoca l'abitato romano si era spostato, dato che il monumento funebre doveva trovarsi fuori del perimetro della città romana. Durante lo scavo vennero in luce tutti gli strumenti chirurgici del medico, nonché frammenti di lamine d'oro che servivano quali ornamenti per i suoi abiti. All'ultimo periodo della vita della città antica appartiene una basilica ecclesiae di dimensioni assai piccole. Ultimamente è stata scavata una seconda basilica nelle vicinanze dell'abitato antico.
Bibl.: O. Tafrali, La cité antique de Dionysopolis, Parigi 1927.