dipintore
Solo in Cv IV X 11, nel commento a Le dolci rime 52-53 (poi chi pinge figura, / se non può esser lei, non la può porre); il pittore, dice D., deve prima riprodurre nella fantasia la sua forma, dunque farsi internamente simile a quella figura: Onde nullo dipintore potrebbe porre alcuna figura, se intenzionalmente non si facesse prima tale, quale la figura esser dee. V. anche PINTORE.