asilo, diritto di
locuz. sost. m. – Istituto che consiste nella protezione accordata da uno Stato a individui che intendono sottrarsi nello Stato di origine a persecuzioni fondate su ragioni di razza, religione, nazionalità, di appartenenza a un particolare gruppo sociale od opinioni politiche. Chi ha acquisito tale diritto è definito rifugiato che si differenzia dal richiedente asilo, colui che si trova fuori dal proprio paese e inoltra domanda di asilo. Tale diritto si è formato in applicazione della Convenzione di Ginevra (1951) e si è evoluto in Europa secondo la legislazione dell’UE che nega la possibilità di fare richiesta in più di uno Stato membro. Con il Regolamento di Dublino II del 2003 si è stabilito che l’esame della richiesta sia effettuato presso lo Stato in cui è avvenuto l’ingresso. In tal modo si evita che i richiedenti siano rinviati di Paese in Paese e soprattutto si riduce la libertà di questi ultimi di scegliere il Paese europeo cui rivolgere la domanda. La maggior parte degli stati europei, infatti, si sono impegnati in politiche migratorie restrittive che hanno ridotto il numero di persone cui è stato concesso lo status di rifugiato. Secondo l’UNHCR (UN high commissioner for refugees) nel 2010 si stimavano in 43,7 milioni le persone in fuga nel mondo e di queste 15,4 sono rifugiati, quasi un milione i richiedenti asilo e ben 27,5 gli sfollati interni a causa di conflitti o i disastri naturali (in anni recenti si ricordano i casi più eclatanti del terremoto di Haiti e dell’alluvione in Pakistan). L’Asia è il continente che esporta il maggior numero di rifugiati all’estero, su tutti i paesi l’Afghanistan (oltre 3 milioni) seguito dall’Iraq (1,6 milioni). Le politiche di espropriazione delle campagne da parte dei narcos assegnano nel 2010 alla Colombia il triste primato di Paese con il maggior numero di sfollati interni (3,6 milioni) e richiedenti asilo (60.000). Nei 27 paesi UE sono state presentate 240.000 delle domande di asilo, in Italia circa 10.000. Gli Stati Uniti restano il principale destinatario di domande (55.000 nel 2010).