diritto mite
loc. s.le m. Ideale che fa riferimento a un’applicazione umana delle norme giuridiche.
• Si torna a invocare che la legge, se legge dev’esserci sul cosiddetto «fine vita», non sia una legge analitica, ingombrante, «pesante»: e sia piuttosto soft law, «diritto mite». (Avvenire, 26 novembre 2009, p. 2, è Vita) • «Fare trasparenza e definire un quadro disciplinare adeguato ma semplice è lo scopo principale della normazione tecnica volontaria ‒ dichiara il presidente Uni Piero Torretta ‒. In particolare nel campo della professione del tributarista, l’attività della normazione tecnica si svolge in totale complementarietà con la legge 4/2013, nel pieno rispetto delle competenze riservate ai soggetti iscritti in albi o elenchi di cui all’articolo 2229 del Codice civile. Un modo di operare che si colloca nell’ottica di diritto mite per la creazione di un sistema di regole intelligenti (la cosiddetta smart regulation) a cui è da tutti attribuita la funzione di favorire la ripresa e lo sviluppo del Paese». (Isidoro Trovato, Corriere della sera, 9 dicembre 2013, p. 21) • Il presidente della federazione nazionale degli Ordini, Amedeo Bianco, parla per esempio della necessità di una «cornice legislativa leggera che riguardi l’interpretazione delle scelte dei pazienti». Una norma, insomma, che guidi i professionisti verso quanto aveva disposto il paziente prima di non essere più in grado di esprimere la propria volontà. «Si parla anche di un “diritto mite”» dice Bianco. «Il problema del fine vita è intimo, personale. Riguarda l’équipe medica-infermieristica e i familiari dei pazienti. La deontologia professionale, e la stessa esperienza, dicono che è consentito non proseguire i trattamenti da cui non ci si aspetta un ragionevole ritorno in termini di vita». (Michele Bocci, Repubblica, 27 febbraio 2015, p. 33, Cronaca).
- Composto dal s. m. diritto e dall’agg. mite; titolo del volume di Gustavo Zagrebelsky, Il diritto mite: legge, diritti, giustizia, Torino 1992.
- Già attestato nella Stampa del 28 novembre 1993, p. 3, Interno (Alberto Papuzzi).