Coornhert, Dirk Volkertszoon
Uomo di Stato e umanista olandese (Amsterdam 1522 - Gouda 1590). Per aver favorito la rivolta contro il regime spagnolo fu arrestato (1567) e l’anno dopo costretto all’esilio. Tornato in patria dopo la cacciata degli Spagnoli (1572), fu segretario degli Stati di Olanda, ma il rigore con cui perseguitò i delitti compiuti da alcuni capi degli insorti lo costrinse di nuovo all’esilio. Ritornato nel 1576 si stabilì come notaio a Haarlem. Scrittore forbito e immaginifico, avversario di Calvino, fautore della tolleranza religiosa, fu una delle personalità letterarie più rappresentative del suo tempo. La sua opera principale in prosa è Zedekunst, dat is wellevenskunste («Etica, cioè l’arte di vivere bene», 1586), di spirito stoico-cristiano. Tradusse, tra l’altro, il De officiis di Cicerone (1561), il De beneficiis di Seneca (1561), il De consolatione philosophiae di Boezio (1585). Scrisse anche commedie morali.