Dis
s. m. inv. Acronimo di Dipartimento informazioni per la sicurezza, organo istituito nel 2007, in sostituzione del Cesis, con il compito di coordinamento, vigilanza e controllo sui servizi di sicurezza nazionali (Aise e Aisi), alle dirette dipendenze del presidente del Consiglio dei ministri.
• «Già nelle prossime settimane saremo in grado di offrire alle aziende private una convenzione per lo scambio di informazioni» dice Giampiero Massolo, direttore del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, braccio politico dell’intelligence dopo la riforma del 2007. (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 28 marzo 2013, p. 19, Esteri) • Domani mattina il capo dell’intelligence italiana, l’ex numero uno della polizia Alessandro Pansa, sarà a Genova nell’ambito della tappa numero 26 di «Intelligence Live», il roadshow promosso dal dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) negli atenei italiani. (R. C., Secolo XIX, 2 novembre 2016, p. 20, Genova) • Si legge nella relazione consegnata alle Camere dal Dis (il Dipartimento che coordina i servizi segreti interno ed estero): Daesh «ha tentato di consolidare la propria posizione nel continente africano attraverso l’acquisizione di un ruolo di primo piano in Libia, sfruttandone la fragilità del contesto politico, che ha reso possibile l’insediamento di una base strategica dell’organizzazione terroristica a Sirte e di cellule più o meno strutturate a Sabratah e Bengasi, in un generale contesto caratterizzato, a livello locale, da numerose realtà estremiste con proprie differenziate finalità». (Valentina Errante, Messaggero, 26 maggio 2017, p. 4, Primo Piano).
- Già attestato nella Repubblica del 15 dicembre 2006, p. 27, Politica.