dischiavarsi
" Distaccare "; unica attestazione, nella forma intransitiva pronominale, in Pd II 24 in quanto un quadrel posa / e vola e da la noce si dischiava. Il liberarsi della freccia dalla balestra risulta qui posteriore agli atti che in realtà lo seguono; l'inversione dei tempi del lancio è forse dovuta all'intento di rappresentare la velocità della freccia; ma è stata spiegata anche solo come " una bizzarria poco felice, o più probabilmente, uno spediente per comodità di rima " (Porena). Il verbo è comunque attestato, pur se in accezione leggermente più specifica, nel Fiore di virtù XV (ediz. Padova 1751, p. 57): " Quando l'erba è tenera, si dischiava leggiermente, ma s'ella si ferma in sulle radice, non si dischiava senza fatica ".