• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Disciplinati

di Raoul Manselli - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

Disciplinati

Raoul Manselli

Coloro che aderirono a un movimento penitenziale dei secoli XIII e successivi, che praticò la flagellazione (o disciplina, donde il nome) in pubblico, in determinate circostanze e nell'ambito di norme ben precise. I d. (noti anche come ‛ flagellanti ') ebbero origine in Perugia nel maggio del 1260, per suggerimento di Raniero Fasani, e conobbero, in breve tempo, una rapidissima diffusione.

Il movimento fu espressione di una volontà di penitenza " per gli innumerevoli e turpi peccati dei sodomiti e degli usurai e per la corruzione della fede a causa della incredulità dei patareni, dei catari, dei poveri di Lione e di molti altri " come dice la leggenda bolognese di fra Raniero; fu poi, certo, accentuato dalla crisi del guelfismo, nell'Italia centrale, provocata dalla sconfitta di Montaperti. Raniero Fasani, coniugato e in buona condizione sociale - sua moglie possedette beni a Perugia dal lato di Porta Sole, fuori delle mura della città -, già da tempo dedito a vita di penitenza, ne indisse con altri una pubblica, favorita dalle autorità del comune con quindici giorni di astensione dal lavoro, a partire dal 4 maggio: consistette nel recarsi da Perugia a un'altra località non lontana, flagellandosi e cantando inni di esortazione e di penitenza. Giunti nella località prevista tra predicazioni e canti, si formavano uno o più gruppi di penitenti, i quali si trasferivano in località vicine. Questo movimento a raggiera portò in tutta Italia il moto dei d., in genere favoriti dalle autorità comunali, avversato solo da pochi, come Oberto Pelavicino a Cremona; uscì poi anche dai confini del nostro paese, raggiungendo, nel giro di qualche mese, persino la Polonia. Fra Raniero, che compare in documenti perugini fin verso il 1282, e che fu al centro di una modesta attività religiosa locale, di cui appena s'intravvede la fisionomia, perse ben presto di mano il movimento, che assume caratteristiche locali, formando altre confraternite e organizzazioni di penitenza.

Discussa e malcerta la radice spirituale dei disciplinati. A lungo connessa dagli studiosi con il profetismo gioachimitico che, secondo alcuni suoi seguaci, vedeva nel 1260 l'inizio dell'età dello Spirito Santo, essa va piuttosto ricercata nell'esigenza penitenziale e nella volontà di adesione al Cristo sofferente nella passione e nella crocifissione.

Nessuna delle testimonianze coeve, infatti, parla mai di rapporti fra d. e gioachimismo; i d., poi, come lo stesso fra Raniero, non sono persone colte o influenzate da gruppi colti né esprimono, nelle loro laudi, atteggiamenti, speranze o aspettazioni di tipo gioachimitico o comunque escatologico; l'unica testimonianza infine, assai spesso addotta da fra Salimbene (Chronica, ediz. G. Scalia, Bari 1966, 677), afferma precisamente il contrario, e cioè che i gioachimiti dedussero dalla presenza e dall'attività dei d. la veridicità della loro idea che col 1260 cominciasse la nuova età. Il gioachimismo non può spiegare, comunque, il successo dei d. fuori d'Italia.

I d. non sono mai ricordati nell'opera di D., pur costituendo, senza dubbio, uno dei fenomeni più tipici e caratteristici della religiosità nell'età sua: ma qui, come in casi analoghi, dobbiamo, probabilmente, cogliere nel silenzio del poeta un tacito rifiuto di forme di pietà incomposte e, per certe esasperazioni, estranee alla sua spiritualità. Vale d'altra parte la pena ricordare che le laudi perugine della metà del secolo XIV ignorano Dante (I. Baldelli, La lauda e i disciplinati, in Il movimento, cit. in bibl., p. 364).

Bibl. - Gli studi sui d. del 1260 e dell'età di D. - non c'interessano qui le altre, numerose manifestazioni dei d. nei secoli successivi - sono stati tutti ripresi e rinnovati in un convegno perugino, i cui atti sono raccolti in Il movimento dei disciplinati nel settimo centenario dal suo inizio (Perugia 1260), Perugia 1962; i risultati di questo convegno sono poi stati criticamente vagliati da A. Frugoni, Sui flagellanti del 1260, in " Bull. Ist. Stor. Medio Evo " LXXV (1963) 211-237. Si vedano poi anche su Raniero Fasani le ricerche di U. Nicolini, Nuove testimonianze su fra Raniero Fasani e i suoi d., in " Boll. Deputaz. St. Patria per l'Umbria " LX (1963) 331-345; ID., Ricerche sulla sede di fra Raniero Fasani fuori Porta Sole a Perugia, Perugia 1967.

Vedi anche
flagellazione Pena corporale consistente nel percuotere con il flagello. ● Una flagellazione di carattere rituale è largamente documentata nelle religioni primitive e antiche. Il significato della flagellazione (o battitura) rituale oscilla tra due poli, uno catartico-esorcistico, e l’altro magico-fecondativo. A ... lauda Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente in relazione al movimento dei disciplinati o flagellanti (1260) e fiorì sino alla fine del 15° ... oratorio religione Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli con il consenso del superiore competente; sono considerati oratorio a tutti gli effetti anche le cappelle ... scapolare In origine, sorta di sopravveste indossata dai benedettini (v. fig.) nel lavorare i campi, per preservare le vesti ordinarie; attualmente, lunga striscia di stoffa rettangolare, pendente sul petto e sulle spalle propria degli ordini monastici e di alcune nuove congregazioni. Lo scapolare, ridotto a due ...
Altri risultati per Disciplinati
  • confraternita
    Enciclopedia on line
    Nella Chiesa cattolica associazione di fedeli eretta per l’esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione. Le c., i cui membri non pronunciano voti né vivono in comune, sono costituite con erezione canonica in una chiesa con formale decreto dell’autorità ecclesiastica, che sola ...
  • confraternita
    Dizionario di Storia (2010)
    Associazione di fedeli costituita con formale decreto dell’autorità ecclesiastica; i membri sono laici, non prendono i voti e non praticano la vita comune ma si riuniscono per compiere opere di pietà e carità. Di solito le c. sono dotate di una matricola e di uno statuto, di un luogo di riunione – spesso ...
  • CONFRATERNITA
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, i loro membri non emettono voti, né vivono in comune. Esse vengono istituite in una chiesa a mezzo ...
  • ARCICONFRATERNITA
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Si designa con questo nome il pio sodalizio canonicamente eretto a scopo di culto o per altri fini religiosi, che ha il diritto di aggregare a sé altri sodalizî o confraternite. Questo diritto è concesso dalla S. Sede, e l'arciconfratennita può aggregare soltanto quei sodalizî che hanno lo stesso titolo ...
Vocabolario
disciplinare²
disciplinare2 disciplinare2 v. tr. [dal lat. tardo disciplinare]. – 1. Assoggettare a norme di disciplina, abituare all’osservanza della disciplina: d. gli scolari; d. un collegio; d. i soldati. Per estens., regolare secondo speciali norme,...
disciplinato
disciplinato agg. e s. m. [part. pass. di disciplinare2]. – 1. agg. Sottomesso a una disciplina, che osserva la disciplina: è un giovane d.; studenti poco d.; un reparto di soldati ben d.; regolato, ordinato: una mente d., un ingegno vivace...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali