discorde
Come predicativo di ‛ farsi ' esprime il dissenso, in Pg X 63 al fummo de li 'ncensi / che v'era imaginato, li occhi e 'l naso / e al sì e al no discordi fensi (" nascea contenzione tra 'l vedere e l'odorare ", Landino): l'immagine, forse un po' macchinosa (" Dante... scendendo dai sensi nobili a quello inferiore e materializzato (e 'l naso) dell'olfatto, appare forzato e quasi pedestre ", Momigliano, in nota ai vv. 58-60), tende a rappresentare i vari effetti sensibili delle sculture; il particolare del fumo manca al racconto biblico (II Reg. 6).
In Pd III 74 foran discordi li nostri disiri / dal voler di colui che qui ne cerne, vale " diverso ", " non conforme ", in quanto la carità e la beatitudine tendono all'unità (per ch'una fansi nostre voglie stesse, v. 81); mentre in VIII 140 Sempre natura, se fortuna trova / discorde a sé... / fa mala prova, vale " non favorevole ", " avverso ", e si precisa nel paragone della semente / fuor di sua regïon.