discorsivizzare
v. tr. Rendere discorsivo, familiare.
• Questo è il senso dell’operazione voluta da un circolo d’illuminati il cui nobile scopo sarebbe quello di fare in modo che la rinnovata visione faccia percepire come opportunità le piaghe incise sul territorio. Mettendo fra parentesi che di piaghe si tratti, e lasciando che il registro culturale entro il quale le si discorsivizza stratifichi gli elementi di disvalore fino a farli dimenticare. (Pippo Russo, Repubblica, 8 luglio 2010, Palermo, p. I) • «Cuentos de fútbol» si dice da quelle parti: la serializzazione discorsivizza lo sport. Così, accanto al gesto atletico, trovano ampio spazio nobiltà e livore, coraggio e vergogna, solidarietà e rivalsa. Come nella vita, ma con un impianto narrativo e con un ritmo che la vita non conosce. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 5 maggio 2011, p. 63, Dal Satellite).
- Derivato dall’agg. discorsivo con l’aggiunta del suffisso -izzare.
- Già attestato nel Corriere della sera del 10 maggio 1997, p. 38, Spettacoli (Aldo Grasso).