disfagia
Disturbo della deglutizione, che diventa dolorosa, difficile o impossibile. Il meccanismo d’insorgenza è vario: psicogeno (stati isterici, ossessivi, ecc.), funzionale (acalasia) od organico; quest’ultimo è rappresentato da numerose affezioni del cavo oro-faringeo e dell’esofago, specialmente da quelle che provocano un restringimento del lume (flogosi, raccolte ascessuali, stenosi cicatriziali, tumori), nonché da molte malattie neurologiche, soprattutto neurodistrofiche, ma anche a genesi vascolare. La d. si dice paradossa quando si manifesta per i liquidi e non per i solidi. Una forma particolare è la d. lusoria (da lusus naturae), dovuta alla compressione dell’esofago a opera di grossi vasi anomali (per es., succlavia destra); esofagoscopia ed esame radiologico sono i mezzi cui si ricorre per chiarire la natura delle d. di origine esofagea.