disfamare
In Detto 81 il senso di " negare bontà, pregio a " offerto dal Parodi nel glossario, è ricavato dal verbo accostato a d. nel versicolo Amor blasma e disfama, cioè: (la Ragione) biasima e nega il pregio all'Amore. Dal latino fama dunque, come il diffama che segue in rima, e che ha qui il senso di " distruggere il pregio " (Parodi), come in Cv I IV 8. Vedi in Pg XIII 150 rinfami, nel senso di " ricostruire il pregio ".
Il verbo è già attestato in Cavalca Specchio della Croce " non curarsi d'essere conosciuto, e d'essere infamato e disfamato " (ediz. Roma 1738, p. 57).