disfrancare
Appare solo in Pd VII 79 Solo il peccato è quel che la [umana creatura] disfranca. È l'opposto di ‛ affrancare ' e significa piuttosto " togliere la libertà " (antichi commentatori, Porena e altri) che non " diminuire la libertà " (Momigliano). Infatti il peccato, che fa uscire l'uomo dalla grazia di Dio, e lo rende dissimile al sommo bene (v. 20), fa sì che la sua anima .si riduca schiava degli appetiti e delle passioni. Cfr. anche Parodi, Lingua 266. Probabilmente il verbo, giudicato " di una stupenda intensità concettuale ", è " una delle tante voci in rima coniate dal Poeta " (T. Elwert, in Lett. dant. 1472).
Per l'origine della metafora, il Tommaseo cita opportunamente numerosi luoghi dalle Lettere di s. Paolo, da s. Agostino, da Boezio.