disgregato
Due occorrenze di questo participio nel Convivio (III IX 14 e 16), nel significato di " disunito ", " dissipato ". D. usa questo verbo con riferimento alla debolezza della vista per cui le cose non paiono unite, ma disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera in su la carta umida. Ad esempio di questo indebolimento della vista D. cita una sua esperienza (e io fui esperto di questo, § 15) d'indebolimento della vista dovuto al troppo studio, e racconta la cura (ispirata al Canon Medicinae di Avicenna) in seguito alla quale riuni' sì la vertù disgregata che tornai nel primo buono stato de la vista: dove d. è usato in opposizione al verbo ‛ riunire ', e ha quindi ancora valore di " disunire " (v. DISGREGAZIONE).