disincentivo
Azione, mezzo, provvedimento che tende a dissuadere da determinati comportamenti. Si contrappone all’incentivo (➔). ● Il d. economico si può sostanziare nel provvedimento di un’autorità pubblica o privata mirante a scoraggiare un singolo, o un gruppo di individui, dal mettere in atto attività anche economiche (iniziative e/o azioni singole e/o collettive), tale da determinare una diminuzione dei benefici normalmente connessi a dette attività (iniziative e/o azioni) o dal quale possa derivare una penalizzazione. Esempi di d. economici sono l’art. 18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori (➔), per le imprese con più di 15 diendenti, la riduzione della retribuzione (➔ p) in caso di assenza dal posto di lavoro per malattia o per assistenza a familiari, l’attenuazione di sussidi per le famiglie numerose, e l’assenza di aggravi per produttori (incremento del prezzo) e consumatori (maggiorazione del costo) nell’utilizzo degli imballaggi delle merci come vuoti a perdere.
Il d. fiscale si può sostanziare in un provvedimento dell’autorità volto a scoraggiare uno o più contribuenti (persone fisiche e/o giuridiche) dal mettere in atto attività, anche economiche, attraverso la negazione di benefici fiscali o la riduzione degli stessi. Esempi di d. fiscali possono essere la non deducibilità delle spese per attività di ricerca e sviluppo da parte delle aziende, o il considerare come crediti d’imposta (➔ imposta, credito di) le spese per il sostentamento dei figli.