disobedire
Il verbo è usato da D. in due soli luoghi, sempre contrapposto al suo contrario ‛ obedire ': con costrutto transitivo, in Cv IV XXIV 13 se lo re comanda una via e lo servo ne comanda un'altra, non è da obedire lo servo; ché sarebbe disobedire lo re, e così sarebbe transgressione; con costrutto assoluto, in Pd VII 100 Non potea l'uomo ne' termini suoi / mai sodisfar, per non potere ir giuso / con umiliate obedïendo poi, / quanto disobediendo intese ir suso.