disparte
Avverbio di luogo, nel senso di " da una parte ", " da un canto ", per il Porena e per il Del Monte " da lontano "; s'incontra, in un'immagine di sapore virgiliano (cfr. Buc. V 37 e Georg. I 152), in Cv IV VII 3 l'erba multiplica nel campo non cultato, e sormonta e cuopre la spiga del frumento sì che, disparte agguardando, lo frumento non pare, e perdesi lo frutto finalmente. La forma è documentata in G. Villani (Cron. XI 134): " messer Ciupo degli Scolari... stava colla schiera disparte a vedere le condizioni della battaglia ".