dispercezione
Alterazione della facoltà di percepire, di acquisire cioè, mediante i sensi, informazioni su sé stessi e sul mondo circostante. La d. comprende riduzione del numero di elaborazioni in un determinato tempo, disfunzione della loro sintesi e mancata integrazione con le altre facoltà mentali; tali difetti di organizzazione soggettiva degli stimoli sono tipici del delirio e degli stati confusionali acuti. Anche la mancanza di attenzione può generare una d., così che stimoli pertinenti e non assumono lo stesso valore; la d. è spesso accompagnata, per questi motivi, a disorientamento nel tempo e nello spazio. Gli errori di valutazione degli stimoli ambientali e il mancato riconoscimento delle persone sono un altro aspetto della d., che può portare ad allucinazioni. Le crisi epilettiche del lobo temporale sono frequentemente accompagnate da d. del tempo (il paziente perde la cognizione del passare del tempo).