DISPLUVIO (lat. displuvium)
Linea di ripartizione dello scolo delle acque piovane, che nei tetti è costituita dall'intersezione di due falde. Se queste sono adiacenti, il displuvio è inclinato e la sua proiezione è la bisettrice dell'angolo formato dalle due linee di gronda. Quando invece si tratta di due falde opposte, come nel caso del tetto a schiena d'asino, la linea di displuvio risulta orizzontale e si chiama anche colmo o comignolo (v.).
L'origine di tale tipo di tetto è da cercare nelle capanne di forma oblunga, dove la costruzione primitiva, come quella dei popoli allo stato selvaggio, o ripete più volte l'unico palo di sostegno centrale, collegando le cime dei varî pali con una trave; o sopprime e riduce i sostegni interni, poggiando il culmine (trave maestra) sui frontoni triangolari delle facciate, nelle costruzioni di pianta rettangolare, o su due pali collocati al posto dei fochi dell'ellisse nelle costruzioni di pianta ellittica.