disputare
Il verbo, presente solo nel IV libro del Convivio, ha il valore di " ragionare ", " discutere " con argomenti favorevoli o contrari intorno a questioni scientifiche o comunque dottrinalmente ardue: E di questi cotali sono molti idioti che non saprebbero l'a. b. c., e vorrebbero disputare in geometria, in astrologia e in fisica (XV 16); ciò è favola, de la quale, filosoficamente disputando, curare non si dee (XIV 15), e v. anche VI 15 (dove è sinonimo di " filosofare "), XIII 16 e XV 16 (in una frase attribuita ad Aristotele, ma in verità di s. Tommaso, Comm. Phys. I lect. II).
In Cv IV II 13 ha come soggetto le parole, che sottilmente argomentando e disputando procedono.