dissimile
Opposto di ‛ simile ' , come esplicitamente si attesta in Cv III 18 quello che è dissimile per sé si faccia simile per lo mostramento de la buona volontade, dove la diversità è nella natura di due stati, del signore e del servo; così già al § 7 ne l'amistade de le persone dissimili di stato conviene... una proporzione essere. Secondo la medesima accezione ha valore sostantivo al § 5 con ciò sia cosa che intra dissimili amistà essere non possa.
Si completa di un esplicito termine di comparazione in Pd VII 80 Solo il peccato è quel che la [umana creatura] disfranca / e falla dissimile al sommo bene, dove significa la perdita della somiglianza, e in Cv IV XXII 5 questo naturale appetito... si mostra non dissimile a quello, dove si riferisce alla possibilità di distinzione tra ‛ appetito d'animo naturale ', intellettivo e infuso dalla Grazia divina, e appetito puramente naturale.
Privo di ogni riferimento, significa la variabilità di una condizione, in Cv III VIII 7 l'ultima potenza de la materia, la qual è in tutti quasi dissimile.