dissipazione
dissipazióne [Der. del lat. dissipatio -onis, dal part. pass. dissipatus di dissipare "spargere qua e là", comp. di dis- e supare "gettare"] [LSF] Il dissipare o dissiparsi, dispersione, dissolvimento, per es. di un moto o, in ultima analisi, di energia meccanica, elettrica, ecc. (v. oltre: D. dell'energia). ◆ [MCC] D. completa: v. stabilità del moto: V579 c. ◆ [TRM] D. dell'energia: il fatto per cui parte dell'energia fornita a un sistema non conservativo si trasforma irreversibilmente in calore, a causa di attriti e resistenze di vario genere, e non può essere riutilizzata completamente, a differenza di quanto accade in un sistema conservativo, nel quale l'energia totale si conserva, subendo trasformazioni reversibili da una forma all'altra; l'energia così dissipata aumenta il moto termico delle particelle del sistema e la sua distribuzione sui vari gradi di libertà è retta dal caso.I fenomeni di d. sono governati microscopicamente dalle leggi della statistica dei fenomeni irreversibili, in partic. dall'equazione di Boltzmann e dal teorema H, secondo cui in un sistema isolato l'entropia non decresce mai. ◆ [ELT] D. elettrodica: la potenza elettrica massima che può essere dissipata in calore dall'elettrodo di un dispositivo a stato solido (d. di collettore, ecc. per un transistore) o di un tubo elettronico (d. anodica, di griglia, ecc.). ◆ [ELT] [EMG] Fattore di d.: (a) per un dielettrico lo stesso che fattore di perdita dielettrica (v. dielettrico: II 129 b); (b) per un componente elettronico o per un circuito elettrico, l'inverso del fattore di qualità (→ qualità). ◆ [EMG] Fattore di d. per condensatori fissi: v. componenti elettronici passivi: I 668 a. ◆ [TRM] Funzione di d.: la derivata temporale, cambiata di segno, del-l'energia di un sistema, che misura la potenza dissipata; in un sistema isolato si ha: (d/dt)(T+U)+ D=0, dove T e U sono, rispettiv., l'energia cinetica e l'energia potenziale e D è appunto la funzione di d.; se la d. deriva da forze di attrito di intensità proporzionale alla velocità v, la funzione di d. assume la forma D=kv2, dove k è un fattore di proporzionalità: v. calore, trasmissione del: I 425 f. ◆ [MCF] Funzione di d. viscosa: v. magnetofluidodinamica: III 548 d. ◆ [FML] Teorema di d.-fluttuazione: v. liquido quantistico di particelle cariche: III 435 a.