dissoluto
Compare, in funzione aggettivale, solo in due luoghi del Convivio: IV VIII 3 E però esso Tullio nel medesimo luogo dice: " Mettere a negghienza di sapere quello che li altri sentono di lui, non solamente è di persona arrogante, ma di dissoluta ", in cui l'aggettivo, nel significato analogo al latino, vale " sciolto da ogni freno morale ", conformemente al termine che troviamo nel passo di Cicerone (Off. I XXVIII 98), che da D. appare letteralmente tradotto: " Nam neglegere quid de se quisque sentiat, non solum arrogantis est, sed etiam omnino dissoluti "; III VIII 11 E però si conviene a l'uomo, a dimostrare la sua anima ne l'allegrezza moderata, moderatamente ridere... sì che donna, che allora si dimostra come detto è, paia modesta e non dissoluta, dove vale " invereconda ".