dissoluzione
Il termine (latinismo da dissolutio; v. DISSOLUTO) compare solo in Cv IV VIII 3, nel senso di " fiacchezza, rilassatezza morale ": arroganza e dissoluzione è se medesimo non conoscere, ch'è principio ed è la misura d'ogni reverenza (così anche nell'ediz. Simonelli; nella '21 figura l'integrazione ché [se medesimo conoscere] principio è ed è la misura d'ogni reverenza).