DISTOMA
(dal gr. δίς "doppio" e στόμα "bocca"; lat. scient. Distomum) - Genere creato da A. J. Retzius (1776) per i pochi Trematodi digenei (endoparassiti) allora conosciuti, i più a duplice ventosa, in sostituzione dell'ibrido aggruppamento linneano Fasciola (1746), che comprendeva un trematode, un cestode e un turbellario. Lo Zeder e il Rudolphi emendarono il nuovo genere, il primo (1800) escludendo le specie a una sola ventosa (Monostomum), il secondo (1807) eliminando le specie provviste di una piccola ventosa boccale e di una ventosa terminale piuttosto grande (Amphistomum); il genere Distomum veniva così a comprendere quasi tutti i Trematodi digenei inclusi oggi nel sottordine Prosostomata. Con l'aggiunta continua di nuove specie, queste, ai tempi del Blanchard e del Leuckart, erano salite a un migliaio circa e attendevano un razionale aggruppamento. Questo era stato già tentato dal Dujardin (1845) e dal Cobbold (1861), ma senza favorevole accoglimento da parte degli elmintologi. Più tardi accurate ricerche condotte sull'organizzazione di questi vermi dallo Stossich e dal Monticelli in Italia, dal Loos e dall'Odhner in Germania, seguiti man mano da una falange di studiosi di tutti i paesi, hanno del tutto mutato le nostre conoscenze sistematiche, smembrando dapprima l'antico genere Distomum in un gran numero di nuovi generi, oltre 400, raggruppati oggi in una sessantina di famiglie. Il genere Distomum del Retzius è scomparso dall'ordinamento sistematico dei Trematodi e il genere Fasciola del Linneo, rimesso in onore per diritto di priorità, secondo le recenti leggi della nomenclatura zoologica, ma con diagnosi modificata, conta le sole tre specie: F. hepatica, F. gigantica, F. magna (v. fasciola).