distorsione
Lesione di un’articolazione, interessante capsula e legamenti, causata da un trauma che provoca perdita temporanea di contatto fra i capi articolari. Come per le fratture, le forze del trauma possono essere dirette o indirette, ma nelle d. sono più spesso indirette, spec. dovute a torsione e rotazione. Le cause sono: cadute accidentali, appoggio anomalo di un arto, traumi sportivi e automobilistici, ecc. Non sono da sottovalutare le d. in ambito domestico. Caviglia, ginocchio, spalla sono, in ordine decrescente, le articolazioni più frequentemente colpite da d., anche se tutte possono esserne la sede: polso, dita, rachide cervicale, ecc.
Se non vi è rottura, ma solo stiramento dei legamenti, la d. è detta di 1° grado; se si rompono, completamente o parzialmente, i legamenti della capsula articolare, ma l’articolazione è ancora stabile, la d. è di 2° grado; il 3° grado è infine riservato alle lacerazioni capsulo-legamentose con articolazione instabile per eccessivo allontanamento e dislocazione dei capi articolari (spec. caviglia e ginocchio).
I sintomi, di norma tutti presenti, sono: tumefazione edematosa e spesso emorragica (per rotture vasali), dolore, calore, impotenza funzionale. Per decidere il trattamento terapeutico lo specialista ortopedico-traumatologo effettua opportuni accertamenti diagnostici: una radiografia per eliminare il dubbio di una frattura e, quando necessario, una ecografia e/o una risonanza magnetica nucleare (RMN) per valutare meglio la lesione.
Appena avvenuta, la d. richiede un primo intervento, riassunto nell’acronimo GRECO: Ghiaccio, Riposo, Elevazione (dell’arto), COmpressione. Indi viene somministrata terapia antiinfiammatoria, antidolorifica e antitrombotica (se si attua immobilizzazione compressiva di un arto). Le lesioni capsulo-legamentose di 3° grado richiedono talvolta un trattamento chirurgico.