distretta
Derivato dal participio passato di ‛ distringere ', compare una volta nella Commedia e una nel Fiore (dove è frequente ‛ distrezza ' [v.], per il francese destrece).
Nella Commedia appare nella battuta attribuita a Belacqua: Forse / che di sedere in pria avrai distretta! (Pg IV 99), cioè " avrai bisogno e necessità " (come spiega il Daniello), " sarai costretto "; in Fiore LXXXVI 6 Le donne e le pulzelle al chiar visaggio / gli metteranno ancor a tal distretta / ... che strutto ne sarà que' ch'è 'l più saggio (cfr. " Par les despens Fole Largece / Qui m'a mis en cete distrece ", Roman de la Rose 8011-12) si riferisce a uno stato di angustia economica.