• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

distrettamente

di Andrea Mariani - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

distrettamente

Andrea Mariani

L'avverbio deriva dal participio ‛ distretto ' (v. DISTRINGERE). Compare una sola volta in D., in Pd VII 96 Ficca mo l'occhio per entro l'abisso / de l'etterno consiglio, quanto puoi / al mio parlar distrettamente fisso; l'intera espressione vale: " poni mente all'imperscrutabile decisione divina, seguendo il mio discorso con la massima attenzione possibile ".

S'intende che il giudizio divino è talmente insondabile che D. non potrà mai seguire ‛ distrettamente ' il discorso della sua guida; la sua mente cioè non potrà ‛ aderire ' al suo desiderio di conoscenza. La chiosa del Tommaseo cita alcuni luoghi della letteratura latina (fra cui Virgilio e Agostino) che potrebbero aver ispirato la terzina di D., ma essi non appaiono troppo convincenti; mentre più interessante è il confronto con altri passi di autori antecedenti a D. (tra cui citeremo, per la lirica, Stefano Protonotaro Assai mi placeria 33, Bondie Madonna m'è avenuto 10), in cui l'avverbio compare. In base a questi autori si può affermare che il termine, usato non troppo di rado, aveva tuttavia quasi esclusivamente un uso traslato, come vediamo in Dante.

Vocabolario
distrétta
distretta distrétta s. f. [femm. sostantivato di distretto1], letter. – 1. Necessità: forse Che di sedere in pria avrai distretta (Dante). 2. Angustia: erano disposti a sostenere ogni gran passione e distretta (G. Villani). Anche, scarsità...
distrétto¹
distretto1 distrétto1 agg. e s. m. [part. pass. di distringere], ant. – 1. agg. a. Trattenuto: Ch’avete tu e ’l tuo padre sofferto, Per cupidigia di costà distretti, ... (Dante). b. Angustiato: O caro bene, o solo mio riposo, Che ’l mio...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali