distribuire [partic. pass, distributo]
Compare solo tre volte nella Commedia, e precisamente in If VII 76 Colui... / fece li cieli e diè lor chi conduce / sì, ch'ogne parte ad ogne parte splende, / distribuendo igualmente la luce, dove appare nel tradizionale significato di " ripartire ", " dividere ", presente anche in Pg XV 61 Com'esser puote ch'un ben, distributo / in più posseditor, faccia più ricchi / di sé che se da pochi è posseduto ?, e in Pd II 69 Se raro e denso ciò facesser tanto, / una sola virtù sarebbe in tutti, / più e men distributa e altrettanto (la forma letteraria ‛ distributo ' è dovuta, in Pg XV 61, a necessità di rima). Notevole il fatto che D. abbia così chiaramente usato il verbo in consonanza con il significato latino della coppia sinonimica distribuo-partior, da far chiosare a Benvenuto, al luogo citato del Purgatorio, " res per partitionem suscipit diminutionem ". Cfr. del resto Cv IV XXVII 18 esso [Eaco] fu partitore a nuovo popolo e distributore de la terra... sua.