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distruggitore

di Luigi Blasucci - Enciclopedia Dantesca (1970)
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distruggitore (distruggitrice)

Luigi Blasucci

Ricorre, al maschile, in If XXII 51 distruggitor di sé e di sue cose, dove il vocabolo è impiegato per qualificare un suicida (ma il Del Lungo non ritiene indispensabile questa versione estrema: " si ridusse a non essere più nulla ") e insieme uno scialacquatore dei propri beni, secondo un'accezione del termine ben nota al tempo di D.: " Distruggitore è quello che giuoca a' dadi, e spende in vivande e dà a' giucolari. Il distruggitore dispende ciò ch'egli ha, che non ne rimane memoria " (Il tesoro di B. Latini volgarizzato, Venezia 1839-41, II 187). In senso figurato, in Vn XXXI 1 lei [Beatrice] per cui tanto dolore era fatto distruggitore de l'anima mia, dove il termine si ricollega a un'accezione del verbo ‛ distruggere ' (v.).

La forma femminile ricorre solo in Vn X 2 quella gentilissima, la quale fue distruggitrice di tutti li vizi e regina de le virtudi, ancora con valore figurato, per cui v. DISTRUGGERE.

Vocabolario
distruggitóre
distruggitore distruggitóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di distruggere], letter. – Chi o che distrugge; è meno com. di distruttore, ma più adatto ai sign. estens. e fig.: un ribaldo, Distruggitor di sé di sue cose (Dante).
librodipendente
librodipendente (libro-dipendente), s. m. Chi non può fare a meno della lettura e dei libri. ◆ «Asino chi legge» è un mini-film scritto e diretto da Pietro Reggiani nel 1997 (prodotto da Antonio Ciano per la Nuvola Film) che racconta la...
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